Gandini si forma all’Accademia di Bologna, seguendo l’insegnamento di Guidi e Morandi. Pittore paesaggista, si dedica anche al disegno, lavorando su paesaggi e su nature morte, coltivando la passione per i piccoli oggetti quotidiani, vasi di fiori in vedute d’interni quasi sospese. Partecipa a diverse edizioni della Quadriennale romana (VI, VII e VIII edizione). I suoi soggetti preferiti sono paesaggi lagunari intrisi di luce, mediterranei, o dolcemente collinari, facilmente riconoscibili in quel tratto di Appennino Emiliano, nei colli attorno a Bergonzano, dove il pittore si stabilisce e lavora.