La Direzione del supermercato Rossetto di Casalgrande, in seguito allo sciopero spontaneo dei dipendenti di sabato scorso ha fatto sapere, in una nota affissa nei locali del punto vendita, che “disapprova il comportamento di chi sciopera esercitando un suo diritto costituzionale – spiegano Filcams Cgil e Uiltucs Uil – sostenendo inoltre che siccome i dipendenti erano a conoscenza delle condizioni di lavoro al momento dell’ assunzione non sarebbero legittimati a chiedere migliori condizioni, ma anzi, facendolo andrebbero a ledere il lavoro di altri colleghi che magari, perché assunti a termine o più ricattabili, non possono aderire agli scioperi pur volendo”.
“Ci permettiamo di suggerire alla famiglia Rossetto che non basta riempirsi la bocca del “rispetto” per i collaboratori – continuano i sindacati – Il rispetto va prima di tutto agito, anche ascoltando le legittime richieste di chi davvero rappresenta l’azienda con la clientela, mettendoci la faccia, sorridendo a tutti anche dopo tredici ore fuori casa senza poter accudire i propri figli; lavorando domeniche e festivi e mandando avanti i supermercati”.
Le iniziative di mobilitazione, fanno sapere Filcams e Uiltucs, proseguiranno fino a quando le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori verranno esaudite.