Filcams e Uiltucs : “ Se l’Azienda non è disponibile ad incontrarci e a trovare delle soluzioni il conflitto andrà avanti”
Dopo lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del negozio “Rossetto” di Casalgrande, del 24 aprile scorso i problemi sollevati dai dipendenti e dalle Organizzazioni sindacali restano senza risposta, così come la richiesta di un incontro tra le Parti.
Un’adesione allo sciopero di oltre il 70% e la grande solidarietà da parte della clientela e della popolazione del Paese non hanno smosso la dirigenza di Rossetto che, nella risposta alla richiesta di incontro avanzata dal sindacato si è limitata a contestare le modalità della protesta, senza proporre alcuna data di incontro utile.
La mobilitazione era stata proclamata a causa dell’indisponibilità aziendale a cercare soluzioni ai tanti problemi legati all’organizzazione del lavoro presenti nel punto vendita, già discussi negli scorsi mesi ma mai affrontati dall’Azienda.
“Rossetto continua a non essere disponibile ad incontrarci – spiegano Filcams Cgil e Uiltucs Uil – l’unica preoccupazione pare essere quella di contestare quanto rivendicato e dichiarato dalle lavoratrici e dai lavoratori, senza alcuna apertura verso soluzioni condivise”.
Una strada questa che ha portato i dipendenti e i sindacati a decidere di proseguire la mobilitazione.